La Regione Toscana con Legge Regionale del 2 agosto 2013 n. 46 "Dibattito Pubblico regionale e promozione alla elaborazione delle politiche locali e regionali", offre un sostegno, anche di natura finanziaria, ad una serie di soggetti (cittadini, associazioni e comitati, enti locali singoli e associati, scuole, imprese) che richiedono l'apertura di un processo partecipativo su un oggetto ben determinato per fornire al processo decisionale ulteriori punti di vista, rafforzando la legittimità delle decisioni. L’obiettivo della L.R. 46/2013 è la promozione di processi partecipativi di qualità che
abbiano un “impatto” reale sui processi decisionali e sulla promozione della cittadinanza attiva. Il testo completo della L.R. 46/2013, pubblicata nel BURT -Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana- del 7 agosto 2013, è disponibile sul sito www.consiglio.regione.toscana.it/partecipazione dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione -di seguito Autorità.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le linee guida dell’Autorità hanno lo scopo di fornire dei chiarimenti e delle precisazioni per la compilazione della domanda di sostegno avanzata dai soggetti direttamente interessati, quali cittadini, associazioni e comitati, enti locali, singoli e associati, scuole, imprese.
La domanda presentata all’Autorità è elaborata su apposite “Schede Progetto” che hanno lo scopo di consentire all’Autorità di disporre, in modo chiaro e comparabile, di tutti gli elementi necessari ai fini di una valutazione delle richieste di sostegno regionale e di essere di aiuto per gli stessi richiedenti per considerare con attenzione la congruenza del progetto preliminare (e anche definitivo) rispetto agli obiettivi perseguiti.
L’indirizzo a cui inviare la domanda è il seguente:
Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione
presso Consiglio regionale della Toscana, Via Cavour n.4 -50129 Firenze
oppure tramite l’indirizzo e-mail partecipazione@consiglio.regione.toscana.it
La domanda può essere presentata nel corso dell’anno alle seguenti scadenze: 31 gennaio, 31 maggio e 30 settembre. Per i progetti presentati dalle scuole sono previsti tempi e scadenze specifiche (art.19 L.R. 46/13).
Prima di inviare la documentazione è possibile ricevere tutte le informazioni ed eventuali aggiornamenti sul sito della Regione www.regione.toscana.it/regione/istituzioni/partecipazione oppure contattare il Comune all’indirizzo e-mail urp@comune.carrara.ms.it
SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' ISTRUTTORIA ED ESITO DELLA RICHIESTA
L’Autorità valuta ai fini istruttori:
1) le condizioni di ammissibilità, ad esempio sono valutati come prioritari riaspetto agli altri, quei progetti che si svolgono in territori che presentano particolari situazioni di disagio sociale e territoriale;
2) i requisiti di legittimazione, ad esempio essere cittadini o scuole;
3) i presupposti rilevanti per l’accoglimento del progetto preliminare, ad esempio avere come obiettivo la “costruzione” di una coesione sociale a partire dalla valorizzazione di qualsiasi forma di impegno civico, di sapere e di competenza diffusi localmente.
A seguito della comunicazione di ammissibilità del progetto preliminare, i soggetti proponenti hanno trenta giorni per presentare il progetto definitivo. Si tratta di analizzare e descrivere ciò che è stato presentato avendo riguardo a:
1) garantire la piena parità di espressione di tutti i punti di vista e l’uguaglianza nell’accesso ai luoghi e ai momenti della discussione;
2) mantenere l’inclusività delle procedure e la neutralità ed imparzialità della gestione del processo partecipativo;
3) diffondere le informazioni e la “produzione” di conoscenze in via telematica attraverso la messa a disposizione di tutta la documentazione rilevante ai fini del processo partecipativo.
L’Autorità provvede, attraverso l’adozione di un provvedimento motivato, ad ammettere a sostegno regionale il progetto definitivo entro trenta giorni dalla sua presentazione. L’Autorità si riserva anche di condizionare l’accoglimento del progetto o di non accoglierlo nel caso in cui si discosti dal progetto preliminare.
Nel caso di accoglimento del progetto, la durata prevista per lo svolgimento del processo partecipativo è fissata non oltre i 180 giorni, eventualmente prorogabili di ulteriori 90 giorni in caso di sopraggiunte esigenze, che devono essere valutate di volta in volta da parte dell’Autorità.
Al termine del processo partecipativo l’Amministrazione fornisce un riscontro pubblico sulle risultanze emerse dalla discussione sull’oggetto del processo partecipativo.